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26 luglio 2014

"Mountain Crossroads"

Crocevia della montagna

 

TEMPIETTO DEL PARCO DUCALE

 

ore 18- le musiche degli Ozarks e degli Appalachi

e l’opera di Cecil Sharp; panoramica di “Spoon River Anthology”

 

ore19 - Concerto – Maria Caruso, dulcimer, violino - Richard Benecchi, chitarra folk- Flavio Spotti, percussioni

 

in caso di maltempo, si rimanda a domenica 27 luglio,

in caso di maltempo protratto, si rimanda a domenica 3 agosto

 

 

Due classici del Novecento per un appuntamento dedicato alla musica folk e le sue affascinanti sonorità e la poesia americana.

 

Cecil Sharp, etnomusicologo inglese, ha ispirato autori come Benjamin britten e Ralph Waughan-Williams con il suo progetto di raccogliere "una canzone al giorno" viaggiando tra le provincie inglesi più remote, gli Stati Uniti e l'Australia. Dalla suo opera, sono nate famose composizioni tra cui le Folk Songs di Luciano Berio, pietra miliare della storia della composizione.

 

Spoon River di Edgar Lee Masters è una raccolta molto amata che ben si unisce all'atmosfera delle musiche proposte in questo concerto che vede al centro al viola da gamba come strumento non solo di musica antica, ma avente in sè sonorità e potenziale nella composizione contemporanea.

 

Maria Caruso propone arrangiamenti e trascrizioni in intavolatura per viola e voce, chitarra folk 12 corde, e percussioni di alcune folk songs tratte dalle raccolte di Sharp, e composizioni originali sempre per viola da gamba e voce sui testi di Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters.

 

Il concerto sarà preceduto da qualche parola introduttiva per un ascolto consapevole: si presenta l'opera di Sharp, il tessuto connettivo in cui si sviluppa l'interesse per la ricerca etnomusicale nel novecento, e si parla dell'impulso che tutto ciò ha dato anche alla rinascita della musica antica attraverso questo Revival di radici musicali - ecco spiegato il legame profondo con il tema della rassegna.

 

A seguire, un brindisi con gli artisti per salutare il pubblico.

 

INGRESSO LIBERO

In foto - Cecil Sharp

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